Eppure di anziani particolarmente avveduti ed attivi ve ne sono molti, in tutti i settori socialmente rilevanti, dal presidente della repubblica all'ultima nonnina che sostiene la propria famiglia sempre più aperta ai propri figli e ai propri nipoti.
E non si creda che questo non si verifichi anche nell'ambito della disabilità, anzi! Certo la categoria dei disabili in genere e di quelli visivi in particolare vive situazioni estremamente diversificate, difficilmente catalogabili in un'unica fascia omogenea. Del resto le condizioni sociali individuali sono logicamente differenti risentendo delle diverse condizioni di vita della incessante variabilità di disposizioni legislative che tentano in modo disomogeneo di tamponare le falle sociali sempre più evidenti.
Tuttavia nella pratica quotidiana credo si possano distinguere, forse estremizzando, due condizioni per certi aspetti contrapposte in cui vivono le persone anziane. Persone che, come ben sappiamo, quando sono costrette ad assommare le normali conseguenze dell'età avanzata ad eventuali ulteriori disabilità, si vedono impegnate a raddoppiare il loro sforzo per affrontare dignitosamente e costruttivamente la loro giornata.
Vogliamo qualche esempio? Eccone alcuni soltanto che sono di mia diretta
Alfredo, 81 anni. Divenuto cieco gradualmente. Da sempre impegnato nella diffusione, controllo di prodotti editoriali, sposato con figli e già nonno, non solo aiuta la moglie in cattiva salute, ma si prodiga in lavori di manutenzione, accudisce al proprio orticello, pratica la cyclette per un'ora al giorno e frequenta assiduamente amici e conoscenti con i quali scambia esperienze e condivide giochi di gruppo.
Olando, perfetto conoscitore della lingua inglese, impegna molto tempo nella lettura e provvede a tutte le necessità familiari avendo la consorte costretta a letto offrendo altresì la propria collaborazione a riviste socialmente impegnate.
Luigino, 67 anni, completamente cieco, segue con amore un campo perfettamente coltivato lasciatogli dal nonno.
Umberto 80 anni, che avendo perduto completamene la vista per una grave maculopatia, segue la sorella affetta da alzheimer, cura l'orto di famiglia, effettua lunghe passeggiate quotidiane con il proprio cane guida, dipinge quadri interessanti che rappresentano, tra l'altro, il linguaggio dei fiori.
Marisa75 anni,che oltre a curare la propria abitazione, seguire assiduamente il libro parlato, amministra egregiamente le proprie giornate mantenendo frequenti relazioni sociali.